etnologo inglese (Camberwell, Londra, 1832-Wellington, Somerset, 1917). Fondatore della scuola antropologica britannica e professore di antropologia sociale all'Università di Oxford, con la ...
sf. (pl. -ce) [sec. XVI; latino volg. *imbricía, dal classico embrix-ícis, embrice]. 1) Materiale roccioso, detto anche pietrisco, composto da elementi sfusi a spigoli vivi, proveniente dalla ...
Unità morfologica fondamentale dei tessuti animali e vegetali. I requisiti della cellula sono facilmente osservabili negli organismi unicellulari, i quali, posti in adeguati terreni colturali o nel ...
Soprattutto tra le persone più sensibili al riscaldamento globale sta prendendo piede l’antinatalismo, un approccio che vede l’incremento della popolazione come un fattore negativo. “Ognuno di noi ha ...
Adalstensfostre, re di Norvegia detto il Buono (ca. 920-ca. 960). Figlio di re Aroldo I, sconfisse il fratellastro Erik Blodyks, a cui il padre aveva assicurato la supremazia sui territori norvegesi.
L’insegnamento di Socrate ha inciso a tal punto sul pensiero filosofico da guadagnargli un posto di prim’ordine nella storia della filosofia. D’altra parte, proprio il carattere innovativo e ...
architetto italiano (attivo a Roma sec. XVII). Successore del Borromini alla casa dei Filippini (1649) e a S. Agnese in Agone (1657). Completò il Palazzo Pio a Campo de' Fiori e fornì i progetti per ...
(Platero y yo), racconto del poeta spagnolo Juan Ramón Jiménez. Pubblicato nel 1914 e in versione definitiva nel 1917, divenne subito un classico della prosa spagnola del Novecento. È la storia di un ...
È situata su uno zoccolo granitico dominante la riva destra del fiume Tago, il quale con un ampio meandro la circonda su tre lati; la città antica conserva quasi inalterata l'impronta urbana moresca e ...
A. W. Just, Stalin und seine Epoche, Monaco, 1953; P. F. de Villemarest, Histoire intérieure de l'URSS depuis 1945, Parigi, 1962; G. von Rauch, Storia della Russia ...